sabato 11 agosto 2018

Torta salata con zucchine e panna

Il piatto salvacena per eccellenza. Anche quando fa caldo, troppo caldo per spignattare, con pochi minuti di forno acceso (e finestre spalancate). L'altra sera questa torta è stata davvero la nostra ancora di salvezza.
Aspettavamo il camion del pellet per le 16.30 del pomeriggio. Alle 18.30 ancora non era arrivato e in quel momento ho deciso di guardare nel frigorifero se c'era qualcosa di veloce per cena. Un rapido sguardo, melone, prosciutto, sfoglia pronta, uova e zucchine.
Il melone lo avevamo già mangiato a pranzo e noi potevamo anche fare il bis ma per Viola ci voleva qualcosa di diverso. Ho acceso il forno, spalancato ogni finestra spalancabile e preso gli ingredienti in frigorifero. 
Tempo 35 minuti, cottura compresa, avevo la cena pronta per tutti e tre. E mi ha salvato davvero visto che il camion è arrivato alle 19.30 e noi abbiamo finito alle 21.40 di sbancalare e mettere a posto i sacchi di pellet per il prossimo inverno (Viola alle 19.15 aveva già il pancino bello pieno).

Eccovi la ricetta, veloce e facile da realizzare. Ottima sia calda in inverno, tiepida e fredda in estate.
 

Ingredienti
  • 1 rotolo di pasta sfoglia
  • 3 zucchine
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio di aglio (io di Vessalico)
  • 1 confezione di panna da cucina
  • 2 uova intere
  • sale e pepe
  • olio
Procedimento

Accendete il forno a 200° ventilato.
Lavate le zucchine e tagliatele a rondelle. Fate soffriggere in padella la cipolla insieme all'aglio. Aggiungete le rondelle di zucchine e fatele saltare un po'. 
Srotolate la sfoglia e mettetela dentro una teglia lasciando la carta forno sotto. Bucherellate la superficie della pasta. Quando le zucchine sono leggermente rosolate mettetele dentro una ciotola insieme alla panna e alle uova (eliminate lo spicchio di aglio). Regolate di sale e pepe e mescolate bene. Versate il ripieno dentro la sfoglia e infornate.
Io preferisco lasciarla scoperta, se invece preferite fare una torta salata coperta dovrete utilizzare un ulteriore rotolo di sfoglia per coprire. 

A presto!!

Elisa

venerdì 3 agosto 2018

Basilico e Pesto Genovese!

"Il colore del basilico è la sua bellezza;
il profumo, la sua coscienza."
(iBlulady, Twitter)


Oggi voglio parlarvi della più buona opera d'arte ligure: il pesto!
Tutto nasce da un mazzetto di basilico, profumatissimo e di un bel color verde acceso.
Con l'aggiunta di altri ingredienti straordinari ecco nascere un ottimo condimento per la pasta ma anche per tartine, minestroni e insalate. Sì, io un cucchiaio di pesto lo metto anche nel minestrone o nei pomodori in insalata. Una goduria!
La ricetta originale prevede l'utilizzo del mortaio e del pestello, prevede una lista categorica di ingredienti che secondo i liguri più integralisti non andrebbe mai modificata pena la pubblica fustigazione.
A me non importa. Negli anni a causa di alcuni disturbi di salute ho dovuto più volte modificare la ricetta e il risultato è stato sempre straordinario. In questo post vi lascio la ricetta per il vero Pesto Genovese, se poi non avete i pinoli in casa ma 300 kg di noci da finire usatele, se al posto dei due tipi di formaggio ne metterete solo uno il pesto verrà ottimo comunque, se al posto del mortaio userete il minipimer nessuno morirà per questo. 😉 (Tra parentesi troverete i miei consigli e le possibili variazioni)

Ingredienti

  • 150 gr di foglie di Basilico (DOP - io uso quello del mio orto o quello di Albenga)
  • 6 spicchi d’aglio (se potete procurarvi quello di Vessalico usate questo, altrimenti uno qualsiasi. Io per anni non ho potuto usare aglio crudo per cui lo omettevo. Il gusto ovviamente cambia ma se non vi piace l'aglio o per problemi di salute non potete usarlo omettetelo senza farvi troppi problemi)
  • 45 gr di pinoli (se non avete pinoli potete usare anche noci o mandorle, qui non si scandalizzerà nessuno)
  • 100 ml di olio EVO (Possibilmente Ligure, su questo cercate di non variare perché un olio di altre zone potrebbe risultare troppo forte e sovrastare gli altri ingredienti)
  • 70 gr di Parmigiano Reggiano (o Grana Padano, come preferite voi)
  • 30 gr di Pecorino Fiore Sardo (se non avete pecorino in casa potete tranquillamente sostituirlo con pari quantità di parmigiano o grana)
  • Un pizzico di sale marino grosso

Procedimento

Lavate il basilico e fate asciugare bene le foglie su un canovaccio da cucina pulito.

MORTAIO
Iniziate lavorando l'aglio con il sale grosso. Quando avrete raggiunto una consistenza cremosa aggiungete i pinoli. Pestate per un po' e poi piano piano aggiungete le foglie di basilico. Continuate a lavorare nel mortaio con il pestello, facendo un movimento rotatorio. Aggiungete il formaggio e l'olio. Il pesto è pronto. 

MINIPIMER
Mettete tutti gli ingredienti nel bicchiere del minipimer e frullate. Di una semplicità immensa e di una velocità davvero estrema. Non frullate troppo, in questo modo non scurirà eccessivamente.
(Io ho il mortaio e il pestello. Li tengo con molto amore sulla mensola in cucina. Uso il minipimer.)

Conservazione

Potete conservarlo in un barattolo di vetro, in frigorifero, coperto di olio, oppure congelarlo. Io lo congelo dentro le formine per il ghiaccio. Una volta congelato poi sposto i cubetti di pesto dentro ad un sacchetto per alimenti da congelatore e lo conservo così. Se decidete di congelarlo vi consiglio di non mettere il formaggio durante la preparazione ma di aggiungerlo al momento dell'uso. Quando vi servirà il pesto vi basterà estrarre i cubetti dal freezer un po' prima, aggiungere il formaggio una volta che il cubetto sarà sciolto e poi utilizzarlo per le vostre preparazioni culinarie. 


giovedì 5 luglio 2018

Rajöre di erbe spontanee

Qualche mese fa vi ho parlato di uno dei piatti tipici del mio paese, le Rajöre.
Si tratta di torte salate monoporzione, realizzate con un impasto semplice e farcite con diversi ripieni. Nel periodo invernale si possono fare con ripieno di cavolo, nel periodo primaverile/estivo invece è possibile realizzarle con il ripieno classico di erbe spontanee. Essendo appunto un ripieno a base di bietole e di erbe spontanee è possibile realizzarlo solo in determinati periodi dell'anno.
Nella ricetta originale le signore di una volta arrivavano ad usare cento erbe spontanee raccolte negli orti e nei boschi intorno al paese, oggi ci si accontenta di usarne almeno una buona parte. 


Perdonatemi per la foto, appena possibile la sostituirò con una fatta con la fotocamera!
Questa è la mia ricetta, ogni famiglia ha la sua personalizzata e tramandata da generazione in generazione. 

Ingredienti

Pasta


500 gr farina 00
60 gr semola rimacinata
200 ml acqua
130 ml olio evo
6 gr sale

Ripieno

500 gr di bietole pulite
100 gr di cipollotto tritato
65 gr di grana grattugiato
2 uova intere
200 ml di olio evo
sale qb

Procedimento

Pulire le bietole e le erbe spontanee. Lavarle e farle asciugare bene. Tritare finemente le bietole e le erbe spontanee. Tritare il cipollotto con un tritatutto elettrico. 
Aggiungere tutti gli altri ingredienti e mescolare per bene. 
Impastare la pasta mettendo tutti gli ingredienti dentro la planetaria secondo questo ordine: farina, semola, sale, olio e acqua. 
Una volta ottenuto un panetto omogeneo mettere la pasta a riposare coperta da un canovaccio umido. 
Riprendere il ripieno. Tritare il cipollotto con un tritatutto elettrico. Aggiungere tutti gli altri ingredienti e mescolare per bene. 
Stendere la sfoglia con la macchina per la pasta, fino al penultimo numero di spessore. Con un coppa pasta tagliare dei cerchi di 12 cm circa. Con l'aiuto di due cucchiai posizionare al centro di ogni disco un po' di ripieno e poi richiudere i bordi lasciando un buco sulla parte superiore come in foto. 
Cuocere in forno preriscaldato a 220° fino a quando la pasta non sara ben dorata.

Fatemi sapere come vi sono venute e mi raccomando, se non conoscete bene le erbe di cui vi ho parlato sopra non rischiate, vi sono erbe spontanee molto simili tra loro ma non tutte sono commestibili. Piuttosto limitatevi ad usare per il ripieno delle bietole, della borragine e del cipollotto. 

Una volta cotte potete consumarle subito, conservarle in frigorifero 24 ore oppure congelarle. Se deciderete di congelarle vi consiglio di lasciarle leggermente indietro di cottura, quando vi serviranno vi basterà farle sgelare qualche ora in frigorifero ben stese sulla teglia con cui le infornerete e poi infornarle per qualche minuto in forno caldo a 180°, oppure metterle ancora congelate sulla teglia nel forno già caldo e farle scongelare e scaldare direttamente nel forno.

Buon appetito!!

Elisa

sabato 14 aprile 2018

Bottega Verde, Pepe Rosa.

Qualche settimana fa sono entrata da Bottega Verde perché ero in cerca di uno stick per labbra che non fosse il solito senza odore/sapore ma nemmeno uno di quelli dolcissimi e nauseanti.
Ne sono uscita con uno stick per labbra al Pepe Rosa. Ero un po' scettica, lo ammetto, ma era in offerta e mi sono lasciata convincere.
A distanza di giorni posso dire di essermi invece trovata molto bene. Io che di solito uso burrocacao e stick per labbra al massimo per due giorni e poi li accantono nauseata lo sto usando quotidianamente con gran gioia delle mie labbra.

La scorsa settimana sono tornata al negozio e l'occhio mi è caduto sui deodoranti, altro tasto per me molto dolente. Non amo i profumi forti, penso si sia capito, e quando ho visto che ne esisteva uno al Pepe Rosa ho deciso di provarlo. Come lo stick per labbra nessuna delusione, anzi. Molto delicato e svolge il suo lavoro egregiamente.


Ci tengo a precisare che i prodotti di cui vi ho parlato li ho acquistati e provati davvero, purtroppo non ho foto fatte da me perché il mio portatile deve andare in riparazione e sul fisso non ho la porta per la SD perciò non posso scaricare le foto dalla fotocamera. Appena possibile le aggiornerò con foto fatte da me.

A presto!!

Elisa

P.S. Non so come siano gli INCI di questi prodotti ma sinceramente non seguo molto queste caratteristiche dei prodotti cosmetici, non sono una beauty blogger e lascio a loro il compito di darvi questo tipo di informazioni.


lunedì 9 aprile 2018

La Crostata più buona del mondo!

Questa è la frase che sento pronunciare ogni volta che preparo questa crostata e qualcuno la assaggia per la prima volta.
Una ricetta a cui sono molto affezionata e che uso con sicurezza ogni volta che devo preparare un dolce da portare da qualche parte o se ci sono ospiti.
Se siete amanti delle crostate croccanti questa allora non fa per voi, se invece amate le crostate burrose, friabili e gustose provatela, non ve ne pentirete di sicuro.
La ricetta della base potete usarla sia per la classica crostata con marmellata, sia per la crostata di frutta con la crema e anche per una deliziosa crostata alla crema di nocciole.



Ingredienti per la base
200 gr di farina
1 uovo intero + 1 tuorlo
125 gr di zucchero
125 gr di burro freddo di frigorifero
1/2 (mezzo) bicchiere di olio EVO
2 cucchiai di vino bianco
1/2 (mezza) bustina di lievito per dolci istantaneo

Per la farcitura
Marmellata, Crema o Crema di Nocciole

Procedimento
Mettete la farina e il burro freddo di frigorifero dentro una ciotola e impastate con le mani fino ad ottenere un impasto molto sabbioso. Aggiungete zucchero, sale, lievito, olio, vino bianco e infine le uova. Impastate velocemente.
Per questa ricetta non è necessario il riposo in frigorifero (se la usate in estate sicuramente farla riposare qualche minuto in frigorifero vi aiuterà).
Stendete dentro la teglia, bucherellate con una forchetta e coprite di marmellata. Forno statico, preriscaldato a 180° per 25/30 minuti. Se al posto della marmellata volete farcirla con la crema alle nocciole o con la crema pasticcera (per una crostata di frutta ad esempio) stendete la base, bucherellatela con una forchetta e coprite con un foglio di carta forno e dei legumi secchi, fate cuocere sempre in forno statico, preriscaldato a 180° per 15/20 minuti circa. Farcite dopo la cottura.

Buon appetito!!

Elisa

venerdì 30 marzo 2018

Torta con Crema al latte e Pesche

Ad ogni compleanno in famiglia il mio compito è la torta.
Ognuno ha le sue preferenze, chi con la crema, chi con la crema al cioccolato, chi la Sacher e chi invece vuole la frutta, e a me ogni volta tocca inventare qualcosa di diverso per accontentare tutti... sia chiaro, lo faccio con piacere e mi diverto!
La scorsa estate ho preparato la torta per il compleanno di mio papà e per una volta ho deciso di accontentare anche chi appunto non ama il cioccolato. Per cui una buona torta di base, una delicata crema al latte, delle pesche dolci e mature e della frutta fresca. La torta era sublime, la crema ha assorbito il sapore delle pesche ed è diventata una vera crema alle pesche, un successone!


Vi posto qui la ricetta della crema e il procedimento per farcirla, per il pan di spagna potete tranquillamente usare la vostra ricetta. Io non amo molto il pan di spagna, di solito uso la ricetta di una torta allo yogurt molto semplice di cui vi metterò la ricetta nelle prossime settimane, a volte invece, non mi vergogno affatto di dirlo, ho usato una base per torta confezionata tagliata a strati, il risultato è sempre stato soddisfacente.

Ingredienti

Crema
1/2 litro di latte
50 grammi di farina
65 grammi di zucchero
1 bustina di vanillina

Altri Ingredienti
Pesche (volendo potete usare quelle sciroppate)
Frutta per decorare (nel mio caso uva e fragole)
Panna Montata

Procedimento

Per la crema dovete far scaldare il latte nel microonde. In un pentolino intanto mescolate zucchero, vanillina e farina. Quando il latte è caldo aggiungetelo al composto a cucchiaiate, mescolando intanto per non far formare grumi. Una volta aggiunto tutto il latte mettete il pentolino sul fuoco e cuocete continuando a mescolare. Quando la crema si sarà addensata spegnete e mettete a raffreddare.

Per comporre la torta tagliate la base in due o tre strati. Bagnate la torta con una bagna a base di acqua e zucchero o con del semplice latte, se invece non ci sono bambini potete anche usare una bagna alcolica. Farcite con la crema e sopra la crema disponete le pesche tagliate a fettine sottili sottili, coprendo tutta la superficie. Ripetete nel caso abbiate optato per i tre strati. Una volta coperto bagnate anche il coperchio della torta con la bagna e poi ricoprite con la panna montata. Decorate con la frutta rimasta e conservate in frigorifero almeno un paio di ore. Estraete la torta dal frigo 20 minuti prima di servirla (in estate non è necessario).

Fatemi sapere se la farete, vi assicuro che è strepitosa!!

A presto!!

Elisa

lunedì 26 marzo 2018

Preparativi in corso!

Tra qualche settimana festeggeremo il sesto compleanno della nostra bambina. Sei anni... un traguardo importante. Si incomincia a diventare grandi. A Settembre inizierà la scuola e nonostante io sia da un lato tranquilla perché Viola è sicuramente pronta a questo grande passo io non penso di esserlo. Mi sembra ieri che preparavo le sue tutine da neonata e iniziavo il conto alla rovescia per la data presunta del parto... Doveva nascere intorno al 15 Aprile, lei si è fatta attendere, non troppo ma quel po' giusto a far capire fin da allora il caratterino che avrebbe avuto. Il 18 Aprile 2012 la giornata era iniziata come le altre, sveglia alle 7 e colazione con mio marito prima che lui andasse al lavoro. Durante la colazione ecco arrivare le prime contrazioni. In silenzio ho finito e come se nulla fosse mi sono messa a finire il fiocco da attaccare al cancello e quello piccolo da portare in ospedale. Marco, mio marito, è andato al lavoro come al solito e io sono rimasta a casa con la dolce Theodora e mia madre.
Finiti i fiocchi ho deciso che era il momento di informare mia madre dei dolori e di telefonare a Marco per dirgli che era ora di tornare a casa perché Viola voleva conoscerci. Viola è nata quella sera alle 22.50. Fuori pioveva a dirotto ma per noi c'era il sole. Lo stesso sole che lei ha dentro di se sempre. Difficilmente la troverete imbronciata e se succede dura davvero poco, basta un sorriso e lei si scioglie regalando a chiunque i suoi sorrisi gioiosi e arricciando il suo bellissimo nasino.

Come dicevo all'inizio del post tra qualche settimana festeggeremo, per cui sto iniziando i preparativi per la festicciola. Mentre lo scorso anno il tema scelto era stato "Dory" la famosa pesciolina amica di Nemo, quest'anno il tema scelto è "Pulcini e Galline!".
A Settembre infatti sono arrivate in famiglia tre bellissime galline ovaiole che vivono in un pollaio castello nel mezzo del nostro orto. Queste tre galline sono risultate fin da subito molto docili ed affettuose, devono aver capito subito che a casa nostra moriranno di vecchiaia... Si fanno coccolare, prendere in braccio e quando vedono arrivare Viola si sciolgono in brodo di giuggiole. Lei ovviamente le adora e le ha ribattezzate "Stella, Fiore e Amore" e le adora almeno quanto loro adorano lei.
Il suo pupazzo preferito è un pulcino giallo preso alla Coop un paio di anni fa con una raccolta punti. Questo pulcino, ribattezzato "Cip" è diventato il suo migliore amico, la segue ovunque e sono inseparabili.
Ora potete ovviamente capire come mai la scelta del tema per la sua festicciola sia ricaduta sui pulcini e sulle galline.

Ho già segnato parecchie idee, galline realizzate con piatti di carta e cartoncino colorato, palloncini gialli trasformati in simpatici pulcini, inviti con galline e pulcini (grazie Canva.com), torta con gallina di cioccolato presa al Lidl circondata da teneri pulcini gialli che per fortuna nel periodo in cui siamo si trovano ovunque e infine anche il regalino per gli amichetti a tema pulcini!

Spero di sopravvivere ai preparativi, in ogni caso vi aggiornerò nei prossimi giorni con qualche foto!!

A presto!!

Elisa

martedì 20 marzo 2018

Penne con Caprini, Rucola e Pomodorini

In questi giorni di pioggia e freddo ho spesso voglia di qualcosa da mangiare che mi ricordi l'estate...
Qualche giorno fa mio marito è andato a fare la spesa ed è tornato a casa con tre degli ingredienti principali del nostro piatto estivo preferito, il quarto lo avevo già in casa.
Un paio di sere dopo ci siamo così ritrovati insieme ai fornelli per preparare le Penne con Caprini, Rucola e Pomodorini. Viola ci guardava un po' perplessa, a lei la rucola non piace per cui le ho preparato un tenerone di prosciutto cotto con pomodorini a spicchi.
Noi invece ci siamo mangiati un bel piatto di penne e devo dire che questa volta sono venute ancora più buone del solito, forse perché era davvero tanto che non le facevamo.
Comunque vi lascio la ricetta, credetemi che mangiando questa pasta per qualche istante vi sembrerà davvero di essere in estate a pranzare sotto al gazebo in giardino...

Penne con Caprini, Rucola e Pomodorini



Ingredienti per 2 persone
160 gr di Penne
2 Caprini di Latte Vaccino
8 Pomodorini
Rucola a piacere
Olio EVO
Sale qb
Pepe qb

Procedimento
Portate a ebollizione una pentola di acqua salata e fate cuocere le penne.
Mentre le penne cuociono mettete in una padella un filo di olio EVO, i caprini, i pomodorini e una manciata abbondante di rucola tritata. Fate cuocere a fuoco medio aggiungendo se necessario un mezzo mestolo di acqua della pasta per far sì che i caprini si sciolgano formando una deliziosa crema.
Quando la pasta è cotta scolatela e mettetela nella padella facendola saltare per un paio di minuti con il condimento.
Impiattate e aggiungete rucola a piacere nel piatto.

Buon Appetito!!

Elisa

venerdì 16 marzo 2018

Risotto con Crema di Carciofi

La mia bambina va pazza per il risotto. Fin da quando era piccina le è sempre piaciuto moltissimo. Ricorderò sempre il giorno in cui, di ritorno da fare compere, abbiamo deciso di fermarci a pranzare in una trattoria lungo la strada. Una rapida occhiata al menù e abbiamo ordinato. Per me e mio marito risotto con funghi e salsiccia, per lei, ai tempi aveva 2 anni e mezzo, pasta al pesto.
Com'era il risotto? Chiedete a lei e a mio marito, alla fine a me sono toccate le penne!
Comunque crescendo ha iniziato a fare qualche capriccio sul cibo, soprattutto se di colore verde e arancione. Qualche sera fa però avevamo voglia di un buon risotto ai carciofi e non avevo nessuna intenzione di cucinare due cose diverse, così ho insistito perché lo assaggiasse e come immaginavo lo ha mangiato di gusto anche se verde! Ovviamente per renderlo più appetibile ho preferito ridurre i carciofi in crema e aggiungerli a metà cottura al risotto e ha funzionato alla grande.
Devo dire che tutto sommato la ricetta è piaciuta molto anche a noi, tanto da aver appunto deciso di postarla sul blog. Siete pronti??

Risotto con Crema di Carciofi




Ingredienti x 4 persone
2 Carciofi Freschi
1 Cipolla Dorata
320 gr di Riso Carnaroli
Brodo Vegetale qb
Olio EVO qb
Burro qb
Formaggio Grana qb
Vino Bianco per sfumare

Procedimento
Pulite i carciofi e tagliateli a striscioline. Nel frattempo fate rosolare in padella una cipolla tritata. Aggiungete i carciofi, fate rosolare qualche minuto, aggiungete il brodo vegetale e fate cuocere per 15 minuti circa.
Una volta cotti i carciofi frullateli con il minipimer, aggiungendo se necessario un mestolo di brodo. Mettete da parte la crema.

Scaldate un cucchiaio di olio e fate tostare il riso in padella, una volta tostato sfumatelo con il vino bianco.
Quando il vino è evaporato iniziate la cottura del risotto con il brodo bollente.
A metà cottura del riso aggiungete la crema di carciofi e proseguite continuando ad aggiungere brodo vegetale se necessario. A cottura ultimata mantecate con due o tre pezzetti di burro e una manciata generosa di formaggio grana. Coprite con un coperchio, spegnete il fuoco, lasciate riposare qualche istante e poi servite ben caldo.

Buon appetito!!

Elisa

giovedì 8 marzo 2018

Cinghiale in umido...

Oggi voglio svelarvi un segreto. Amo molto cucinare e sperimentare, solo in alcuni casi mi faccio da parte. Quando? Quando c'è da cucinare la carne. In questo caso in casa il vero cuoco è mio marito. Soprattutto per arrosto e cinghiale in umido. Quest'ultimo in casa non manca mai perché mio papà è cacciatore e in inverno facciamo una buona scorta nel freezer.
Oggi voglio condividere con voi la ricetta che usa mio marito per prepararlo. Se non conoscete cacciatori che possano darvene un pezzo in regalo potete acquistarlo, ormai si trova facilmente in molte macellerie.




Ingredienti
1 kg circa di polpa di cinghiale
1 cipolla bianca o dorata
2 spicchi di aglio
1/2 bicchiere di vino bianco o rosso
2 rametti di rosmarino
2 rametti piccoli di salvia
Noce moscata qb
Olio EVO
4 chiodi di garofano
5-6 bacche di ginepro
1 punta di cucchiaino di cannella
Sale e pepe qb
Brodo (vegetale o di carne)

Se utilizzate carne fresca non surgelata dovete lavare e "far dare l'acqua" alla carne. Lavatela per bene sotto acqua corrente, poi asciugatela, tagliatela a pezzetti e mettetela in pentola. Accendete il fuoco e mescolate. Gettate via l'acqua che si creerà e continuate fin quando non ne rilascerà più.

Se invece utilizzate carne surgelata fatela scongelare in frigorifero tutta la notte e una volta sgelata tagliate a pezzetti la carne.

Da qui in poi la ricetta è identica per entrambi i tipi di carne.

Fate soffriggere cipolla e aglio in olio evo, una volta imbionditi aggiungete la carne e fatela rosolare bene. Sfumate con il mezzo bicchiere di vino e aggiungete il brodo fino a coprire la carne.
Aggiungete tutte le spezie, il rosmarino e la salvia e lasciate cuocere a fuoco lento per circa due ore. 

Una volta finito potete decidere di servirlo con un piatto di polenta gialla oppure con della verdura come contorno.

Buon appetito!!

Elisa ( e Marco, il cuoco)

martedì 20 febbraio 2018

Carnevale, tempo di bugie!!

Domenica sono venuti a trovarci nostra cognata e i nostri allegrissimi nipotini. Due gemelli di quasi 6 anni e una signorina di quasi 8. Sommati alla nostra piccoletta di quasi 6 anni avevamo in casa un clima davvero festoso!
Da zia golosa quale sono ho deciso di preparare le bugie per avere un dolce a tema con il Carnevale a cui siamo andati nel pomeriggio.
Sabato pomeriggio ho approfittato della lezione di pittura di Viola per chiudere in casa il marito e insieme a lui preparare queste delizie!
Di solito uso la ricetta collaudata da secoli, quella che usava la mia mamma quando era bambina e che le aveva passato una sua cara amica, tant'è che sui nostri ricettari è riportata come "Bugie di Miriam", il nome dell'amica in questione.
Sabato però ho voluto provare una versione che avevo visto numerose volte su uno dei miei blog di cucina preferiti, Arabafelice in cucina!.
Sono mesi, anzi, anni che osservo questa ricetta ripetendo tra me "La prossima volta provo questa..." ma ogni volta una vocina dentro di me diceva "No! Le bugie sono solo quelle di Miriam!".
Questa volta però non ho dato retta alla vocina (e secondo me ho anche scoperto da dove arriva quella vocina) e ho provato! Il risultato? Le bugie più buone che io abbia mai assaggiato! Sono finite in un attimo, ne avevo portato anche un vassoio alla mia amica e suo marito che le hanno definite stratosferiche!
Siete pronti? Sotto le foto la ricetta!!





Le Phrappe dell Arabafelice in cucina!

Ingredienti
(Vi indico qui le dosi usate da me, la ricetta però è identica all'originale, ho solo aumentato le dosi)

400 gr di Philadelphia (io ho usato formaggio spalmabile Eurospin)
340 gr circa di farina 00
4 pizzichi di lievito istantaneo per dolci
zucchero a velo per la copertura

Procedimento
In una ciotola impastate il formaggio spalmabile con la farina setacciata insieme al lievito.
Impastate fino ad ottenere un panetto morbido ed elastico come quello della pasta fresca.
Fasciate nella pellicola e lasciate riposare per 30 minuti.
Una volta passato il tempo di riposo prendete il panetto e se è diventato troppo morbido impastate ancora aggiungendo farina.
Procedete come per la pasta fresca ad effettuare i vari passaggi nella macchina per la pasta.
Due passaggi al primo scatto, due al terzo, due al quinto e infine uno al sesto. Io ho una macchina imperia con motore, mi sono fermata ai due passaggi al quinto senza andare al sesto perché la sfoglia diventava talmente sottile da rompersi nella manipolazione. Il mio consiglio è di provare, se vedete che al sesto scatto la pasta si rompe fermatevi pure al secondo giro del quinto scatto.
Una volta stesa passate a tagliare delle strisce con la rotella per pasta e incidete il centro di  ogni striscia con un taglio fatto sempre con la rotella.
Friggete in abbondante olio bollente, scolate bene, fate riposare su carta assorbente e una volta intiepidite spolverizzate di zucchero a velo.
Noi le abbiamo fritte con la friggitrice (classica, non ad aria) e abbiamo impostato come temperatura dell'olio 170°.

Buon appetito!

Elisa

martedì 13 febbraio 2018

Cavolo verza o cappuccio in umido, contorno veloce e light

Ho una gran fortuna, avere un papà con un fantastico orto in cui coltiva tantissime cose buone. Verdure sempre fresche, genuine e soprattutto buone!! Se qualcuno di voi ha l'orto o ha la fortuna di avere qualche amico o parente che ne ha uno saprà sicuramente di cosa sto parlando. Le verdure dell'orto sono sempre più gustose di quelle comprate al supermercato. Ovviamente anche noi acquistiamo frutta e verdura al supermercato, non è che nel nostro orto nasca proprio tutto, anche perché siamo in montagna e magari alcune cose tardano ad arrivare, per cui in attesa dei nostri raccolti ci rivolgiamo anche noi al reparto frutta e verdura dei supermercati o negozietti.
L'altro giorno mio papà è arrivato in casa con una cassetta di plastica e dentro due bellissimi cavoli. Avevo già la cena pronta per cui ho rimandato al giorno dopo la realizzazione di questa ricetta. Si tratta di un modo veloce e light di cuocere cavoli verza o cappuccio. Se non siete a dieta potete anche decidere di aggiungere della salsiccia o delle costine, li renderete ancora più buoni.




Ingredienti
Cavolo Cappuccio o Verza
Cipolla
Olio EVO
Dado Vegetale
Acqua



Procedimento
Eliminate le foglie più esterne del cavolo e tagliatelo a fette sottili. Sciacquatelo velocemente sotto l'acqua e fate scolare. In una pentola antiaderente fate soffriggere leggermente la cipolla tagliata a striscioline (io abbondo sempre perché a noi piace molto, se piace anche a voi potete metterne anche una intera). Quando la cipolla inizia a colorarsi aggiungete i cavoli tagliati e fate rosolare un po'. Dopo 3-4 minuti aggiungete il dado vegetale e due bicchieri di acqua. Coprite e fate cuocere a fuoco dolce per 30 minuti circa. Ogni tanto ricordatevi di mescolare e di aggiungere acqua bollente se necessario. La quantità di acqua dipende molto dal cavolo.


Buon Appetito!!

lunedì 12 febbraio 2018

Ciambella salata con mozzarella e prosciutto cotto

Rimandavo questa ciambella salata da mesi... Come mai? Beh, perché il mio amato stampo per ciambelle mi aveva abbandonata e non riuscivo a trovarne uno che mi soddisfacesse. Questo fino a qualche giorno fa! Trovato lo stampo non potevo più rimandare, così ieri ho preparato questa gustosissima ciambella salata e oggi vi lascio la ricetta!



Ingredienti
300 gr di farina 00
3 uova
1/2 cucchiaino di sale
130 gr di latte
40 gr di olio evo
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate
2 mozzarelle
200 gr di prosciutto cotto a dadini
Burro qb

Procedimento
Per prima cosa sbattere le uova insieme al latte. Aggiungere poco a poco la farina setacciata con il lievito. Mescolare bene cercando di evitare la formazione di grumi. Aggiungere l'olio e il sale, mescolare.
Tagliare a pezzetti la mozzarella, aggiungerla al composto insieme al prosciutto cotto. Mescolare bene e versare dentro lo stampo per ciambelle ben imburrato e infarinato. Cuocere in forno preriscaldato, ventilato statico a 180° per 30 minuti circa, prima di sfornare fare la prova stecchino.
Buon appetito!!

mercoledì 7 febbraio 2018

Rajöre, o raviole, di cavolo verza.

Dopo giorni di ansia, paure e preoccupazioni per la salute di due componenti della famiglia piano piano tutto torna alla normalità.
Si riprende a cucinare e a cucire. Ci vuole qualcosa di buono, qualcosa che ci coccoli e ci vizi un pochino... In poche ore un profumo magnifico esce dalla cucina, un profumo particolare, un profumo familiare per tutti gli abitanti del nostro paese. Si tratta infatti del profumo di uno dei piatti tipici del mio paese, le rajöre. Di rajöre ce ne sono diverse versioni, l'originale è quella realizzata con un ripieno di erbe spontanee. Non essendo però il periodo adatto alla raccolta di queste erbe questa volta abbiamo preparato quelle con ripieno di cavolo verza! Cosa sono? Delle piccole tortine salate dal sapore favoloso!!




Siete curiosi di provarle? Vi lascio la ricetta qui sotto, poi più avanti vi darò anche quella classica.

Ingredienti

Per la pasta
500 gr farina 00
50 gr semola rimacinata
200 ml acqua
120 ml olio evo
6 gr sale

Per il ripieno
1 cavolo verza
2 cipolle
50 gr di parmigiano grattugiato
3 uova
Olio evo qb
Sale e pepe

Procedimento
Per prima cosa preparare il ripieno. Tagliare il cavolo piuttosto sottile e tritare la cipolla. Far soffriggere la cipolla in padella e aggiungere il cavolo per insaporirlo un po'. Spegnere e far raffreddare. Intanto preparare la pasta mescolando prima farina, semola e sale, aggiungendo poi olio e acqua. Impastare fino ad ottenere un panetto ben omogeneo. 
Coprire la pasta con un canovaccio e continuare a preparare il ripieno aggiungendo al cavolo e alle cipolle il resto degli ingredienti. 
Stendere la sfoglia con la macchina per la pasta, fino al penultimo numero di spessore. Con un coppa pasta tagliare dei cerchi di 12 cm circa. Con l'aiuto di due cucchiai posizionare al centro di ogni disco un po' di ripieno e poi richiudere i bordi lasciando un buco sulla parte superiore come in foto. 
Cuocere in forno preriscaldato a 220° fino a quando la pasta non sara ben dorata.

Buon appetito!!

lunedì 15 gennaio 2018

Torta Salata con Bietole e Ricotta

Feste concluse... finalmente!!
Adoro il Natale, l'atmosfera magica che lo circonda e tutto il contorno, non potrei farne a meno. 
L'unica cosa del Natale che mi viene difficile da digerire sono i vari pranzi e cene! 😂
Scherzi a parte, dopo le abbuffate dei giorni scorsi, dopo l'amica influenza che ci ha tenuti in casa per diversi giorni e costretti a mangiare qualsiasi cosa fosse veloce da preparare, avevo il bisogno di rimettermi ai fornelli e cucinare qualcosa di più salutare che fosse al tempo stesso appetibile a tutti in famiglia.
Così ho aperto il frigorifero e ho preparato una buonissima torta salata con Bietole e Ricotta, resa più gustosa grazie all'aggiunta di due uova e qualche fetta di Arrosto di Tacchino tritato. 
Piaciuta molto a tutti, anche alla piccoletta di casa che ne ha mangiato una fetta enorme nonostante fosse verde!!! 😱

Comunque, ecco qua la buonissima torta salata che ho cucinato, la ricetta la troverete proprio sotto la foto!! A proposito, perdonate la qualità pessima della foto ma avevo la fotocamera scarica e mi sono dovuta accontentare di una foto al volo, fatta con il cellulare nel buio della cucina. 


Ingredienti
-Pasta Sfoglia
-Bietole (per la quantità vedi procedimento)
-Ricotta 250 gr
-Uova 2
-Arrosto di Tacchino (quello che si trova al banco salumi)
-Sale & Pepe

Procedimento
Prima di tutto dovete pulire le bietole, lavarle e sbollentarle leggermente. Per questo tipo di preparazioni io vado a occhio, soprattutto perché durante la bella stagione ho l'abitudine di raccogliere le bietole nell'orto, pulirle, lavarle e sbollentarle, per poi strizzarle una volta fredde, farne delle palline e congelarle per la stagione fredda. In questa ricetta ho usato due palline di bietole congelate. Se non avete voglia di partire dal prodotto fresco potete tranquillamente ripiegare sulle bietole o gli spinaci congelati in foglia o a cubetti. Nel caso direi che dovete usarne circa mezza busta, in ogni caso regolatevi voi in base anche ai vostri gusti. 
Una volta sbollentate le bietole in acqua salata dovete strizzarle e tritarle.
Aggiungete alle bietole la ricotta, le uova e l'arrosto di tacchino tritato. Volendo potete aggiungere anche della panna o del formaggio grana grattugiato. Aggiustate di sale e pepe.
Quando il ripieno è pronto stendete la sfoglia dentro una teglia senza eliminare la carta forno. Bucherellate la sfoglia con una forchetta e riempite con il ripieno. Un filo di olio in superficie e cuocete per 20 minuti circa a 220° (forno ventilato preriscaldato).

A presto!!

Elisa